MARTEDì 26 FEBBRAIO 2013
l
Estate 1934. Riccione. La Perla Verde
dell’Adriatico.
Un
idrovolante trimotore modello Savoia Marchetti 66 plana sulle quiete acque del
mare Adriatico. Una folla festante raggiunge il velivolo a nuoto o in moscone.
Dopo pochi minuti,
dalla cabina di pilotaggio, esce un uomo. Camicia bianca, cappello da marinaio,
mascella volitiva. Mussolini Benito. Venuto a Riccione per ricongiungersi con
la sua famiglia e trascorrere qualche giorno di riposo nella villa di proprietà.
La folla è in delirio.
Il meccanico di bordo
però ha notato che uno dei motori Fiat A24R ha qualche problema. Viene chiamato
un meccanico locale. Pio Vivadio detto Nullo. Di professione meccanico. Figlio
di enne-enne allevato dalle suorine. Di carattere ribelle.
Mentre sta lavorando
sul motore ingolfato, due bambini lo scambiano per il loro papà. Sono Romano e
Annamaria Mussolini. Figli numero quattro e cinque di Rachele e Benito
Mussolini.
Anche un gerarca
fascista, membro dell’OVRA, la potentissima polizia segreta, si accorge di
questa somiglianza. Arresta il meccanico Vivadio e lo trasforma nel sosia del
Duce. Inaugurazioni, ricevimenti, cene di gala costituiscono un impegno
pressante per il capo del Governo Fascista.
Una controfigura può
essere un’ottima opportunità per permettere a Benito Mussolini di assentarsi
per qualche ora ed attendere ad impegni privati di varia natura.
Tutto procede per il
meglio...Fino alla inevitabile confusione fra attore principale e controfigura.
E al fatidico 25
luglio 1943.
Paolo Cevoli, volto popolarissimo e amatissimo dal pubblico di
Zelig, ormai al suo quinto spettacolo teatrale, sceglie la forma del monologo
comico per raccontare la sua Riccione degli anni ’30 e ’40. Fra tradimenti,
feste da ballo, purghe, fasti e splendori, donne e motori.
Daniele Sala ha curato la regia, la scenografia e le luci per
fare rivivere in scena la
Romagna balneare di quegli anni. Un mondo fatto di speranze,
voglia di divertirsi, paure, poesia, emozioni e tante tante pataccate.
La collaborazione fra Paolo Cevoli, autore e attore comico, e
Daniele Sala, regista teatrale e televisivo, continua dopo il successo de La
Penultima Cena, che è stato rappresentato in tutta Italia
con oltre 200 repliche.
Paolo
Cevoli nasce come imprenditore e
manager nel settore della ristorazione con l'hobby del cabaret. Nel 1990-'91 ha una breve parentesi nel
mondo dello spettacolo: si classifica terzo al concorso per nuovi comici "La Zanzara d'Oro".
Partecipa al “M Costanzo Show”. Nel
1991 riceve il Premio Satira Politica a Forte dei Marmi. Dopo dieci anni
ritorna a calcare il palcoscenico, pur continuando la sua principale attività
professionale. A Zelig interpreta un improbabile assessore romagnolo afasico e
confusionario. Nel 2002 partecipa a “Zelig”
(Italia 1) e a “Zelig in tour”. A
giugno 2002 esce il suo libro “Cent’anni di Roncofritto” ed. Rizzoli, con cui
vince per la seconda volta il Premio di Forte dei Marmi. Nell’estate 2002
presenta il suo spettacolo “The
Roncofritto Globalshow”.
Nel 2003 è confermato tra i protagonisti di “Zelig Circus” su Canale 5. In giugno esce il romanzo
“Mare rosso bandiera rossa” ed. Kowalski vincitore del prestigioso Premio
Flaiano. Ottobre 2003 il tour nazionale di “Motonave
Cenerentola”, spettacolo teatrale con Natasha
Stefanenko.
Nel 2004 è ancora una volta “Zelig Circus”, prima
serata su Canale 5 A
marzo pubblica “Maiali & Menaggment” ed. Kowalski. 2005 e 2006 è in tournèe
con lo spettacolo “Ah che bel vivere”
sulla vita di Gioacchino Rossini.
Nel 2005/2006 è a Zelig Circus, Canale 5. nel gennaio
2007 a "Sputnik",
Italia1. Dal 2007 al 2012 ancora a Zelig - Canale 5.
Dal 2008 è testimonial della campagna pubblicitaria Fastweb insieme a Valentino Rossi.
Nel 2010 - 2011 e 2012 è in tournèe con lo
spettacolo “La Penultima Cena”,
monologo rappresentato in Italia con oltre 200 repliche.