STAGIONE DI PROSA "A PORTE APERTE"
GIOVEDÌ 23 FEBBRAIO 2012 ORE 21
Produzione RQS SPETTACOLI
SALVATORE E NICOLA
Tratto dal libro "Lotta di Classe" di ASCANIO CELESTINI
Riduzione Teatrale di ASCANIO CELESTINI e GIORGIO TIRABASSI
Diretto e interpretato da GIORGIO TIRABASSI
Musiche di BATTISTA LENA
Scenografia di LAURA BENZI
Light designer CARLO CERRI
Aiuto Regia IVAN OLIVIERI
Aiuto Scenografa ELISA BENTIVEGNA
Direttore di scena FREDDY PROIETTI
SALVATORE E NICOLA
Una commedia
agrodolce in cui teatro di denuncia, satira, ironia e introspezione sposano i
ritmi e i modi del nostro tempo. Leggero e accattivante, profondo e simbiotico,
“Salvatore e Nicola” porta in scena i sapori, i colori e gli odori di oggi, del
tempo che sfugge correndo.
Liberamente ispirato
al libro “Lotta di classe” di Ascanio Celestini (Einaudi, 2009), il nuovo
spettacolo teatrale interpretato da Giorgio Tirabassi racconta la storia di due
fratelli, Salvatore e Nicola, figli dell’Italia contemporanea. E della sua
lotta. Nella loro vita che
scorre velocissima, seppur lentissima, in un palazzo fuori dal Raccordo
Anulare, assaggiamo una porzione di sogni, rabbia, passione, desiderio di
rivalsa, emancipazione, cambiamento, crescita e scoperta, il cui sapore ben
conoscono giovani e adulti di diverse generazioni.
Salvatore e Nicola
vivono lo stesso tempo, lo stesso luogo, le stesse persone, le stesse
problematiche, eppure le loro vite appartengono a visioni differenti: quella
del fratello piccolo e quella del fratello grande. I racconti si toccano e si
intrecciano, si amalgamano e si separano, per poi riunirsi in una visione che
li accomuna, tra i piani del palazzo, immersi nella frenesia della Roma
proletaria, nel fluire indistinto di persone e cose nel centro commerciale di
Cinecittà.
Salvatore e Nicola stanno in borgata. La casa loro è un
condominio. Al piano di sotto che
è praticamente un seminterrato ci stanno loro con lo
zio che passa le giornate seduto, ossidato sulla
poltrona. Nicola dice che non è più un cristiano.Dice «è una macchia
che impatacca la poltrona. Se muore non lo
portiamo mica al camposanto. Chiamiamo il
tappezziere».
Al quinto piano c’è la Dentona di Tor di Quinto, quella che c’ha
sessant’anni e ne dimostra duecento, piccoletta e secca
secca. Tutta dipinta come una statuetta da bancarella, una di quelle che
cambiano colore con la temperatura dell’aria. Una madonnina di coccio tenuta in
piedi sui tacchi degli stivaletti rossi.
E poi ci sta
Marinella, enorme come l’Africa nuda con la testa nel Colosseo, il culo
sull’Esquilino e i piedi dentro al Verano...
Da cinque anni seguo una storia che inizia dalla lotta di un gruppo di
lavoratori in un call center, uno dei più grandi in Europa. Con le loro storie
ho fatto un documentario, Parole Sante,e molti racconti, ma uno spettacolo
teatrale vero non sono riuscito a scriverlo mai. Poi ho messo insieme tutti i
pezzi e ho scritto un romanzo, Lotta di classe. La storia di due maschi e due
femmine in un condominio nell’estrema periferia della città di Roma, quella che
inizia fuori del Raccordo Anulare. Giorgio mi ha chiesto se avevo una storia nel cassetto e io, che
questa storia ce l’ho in testa da tanto tempo e, dopo averne fatto un libro
scritto, non ho potuto più raccontarla, ho cercato di scucirla dal romanzo e
ricucirla per lui. La storia di due fratelli in un appartamento. Due che faticano
a viverci e hanno bisogno che la casa esploda per uscire davvero. Ascanio Celestini
Giorgio Tirabassi,
conosciuto e amato dal pubblico di tutte le età che lo ha visto protagonista de
“I Liceali”, “Distretto di polizia” e “Borsellino”, con un’incursione anche in “Boris”,
fortunata serie televisiva di Sky, ha riscosso grande successo di critica e
pubblico con lo spettacolo teatrale “Coatto unico senza intervallo”, che conta
10 anni di repliche. Personaggio profondamente addentro alla sua città, una
Roma proletaria, ironica e spietata di cui si fa frizzante interprete e
portavoce anche in occasione di “Salvatore e Nicola”. Il suo incontro con Ascanio
Celestini, una delle voci più note del teatro di narrazione in Italia, avviene
nel 2010 in
occasione del primo film di Celestini “La pecora nera”, in concorso alla 67^
Edizione del Festival del Cinema di Venezia, uscito nelle sale ad ottobre 2010.
Dopo l’incontro sul set de “La pecora nera”, che vede Giorgio Tirabassi tra i
protagonisti, la loro unione prosegue in teatro, proprio con “Salvatore e
Nicola”.